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PONTE DI BRENTA

II nome stesso del paese indica che esso non e molto antico e che sorse dopo la costruzione del ponte di legno sul Brenta, il quale ponte fu costruito la prima volta riel 1191, e nei documenti esistenti nel nostro Archivio Civico il paese non e nominato prima del 1234 ma doveva esservi soltanto un piccolo gruppo di casolari di legno.

In antico quel posto era coperto di boschi, come lo erano per la maggior parte le rive del Brenta, e venne disboscato dopo la costruzione del ponte. Nei primi anni del 1300 Enrico Scrovegni il- fondatore della chiesa dell'Annunciata nell'Arena di Padova (famosa per gli affreschi di Giotto) doto la chiesa stessa di circa 400 campi di terreno aratorio siti in Ponte di Brenta, il che dimostra che era già avvenuto da gran tempo il disboscamento.

Prima del 1191, ed anche molto tempo dopo sorto il villaggio, quel. sito faceva parte del vicino paese di Noventa come lo prova un documento del 1290 nel quale e nominato un certo Domenico del fu Galvano di. Ponte di Brenta in Noventa..

Per la sua felice posizione presso il bivio delle due strade tra Padova e Venezia e Treviso, quel paese prospera nei secoli seguenti. Ebbe il proprio ospedale con oratorio dedicato a S. Daniele e con un vasto orto per uso dei malati.
A meta del borgo sorge la chiesa parrocchiale dedicata a S. Marco. bel tempio rifatto quasi del tutto nel 1747, ornato di rette altari di marmo di buone. sculture e di belli intagli nella teca dell'organo e di un' elegante pulpito.

Presso al ponte di legno vi è un grandioso palazzo Giovannelli e quello che fu dei Contarini e poi del compianto ingegnere Vincenzo Stefano Breda che lo restaura sfarzosamente.

Il Breda stesso costruì con l'ingegnere Antonio Monterumici il grande Ippodromo che poi lascio in erediti al Comune di Padova del quale Ponte di Brenta e frazione da molti anni.

 

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Ignazio Sommer (Merzio)